Criogenesi

La domanda che spesso mi viene chiesta

“Ma perché disegni ghiacciai?”

E questa domanda me la pongo spesso anch’io. Ad esempio… Perché ho dipinto un pezzo del ghiacciaio Lilliehöökbrenn?

Quel giorno mi sono svegliata nella piccola cabina della Sea Spirit di Poseidon Expedition, ho aperto la tenda per guardare fuori dalla finestra e vedere com’era la giornata. In un secondo mi sono vestita e sono salita sul ponte. Avevo davanti ai miei occhi tra gli spettacoli più belli mai visti. E sono sicura che quella magnificenza sarebbe piaciuta a chiunque, perfino a chi dice che il freddo non fa per loro.

Dopo colazione siamo saliti sugli zodiac per avvicinarci al quel muro blu, azzurro, bianco, grigio, giallo, rosa, alto almeno cinquanta metri…

Il profumo! Il profumo di quell’aria salmastra mista all’odore della neve. Il sole che ancora non c’è. La nebbiolina che ancora non si dirada. E si vede bene quella virgola azzurra che di lì a qualche giorno, o forse di lì ad un mese, collasserà, alzando centinaia di migliaia di metri cubi d’acqua.

Sarei potuta rimanere lì giorni. Veramente. Lì, su quella barca, dove faceva freddo ma non troppo.

Questa tela è una di quelle che mi riportano lassù, quasi fosse una necessità. Non so perché… Non ne ho mai abbastanza di questa cosa qua…

E se volete passare a vederlo dal vivo e bere un caffè assieme, scrivetemi che mi fa solo piacere.

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From Svalbard with love n.1